TENDERE LA MANO
Non parlate mai a un alcolista dall’alto di una presunta superiorità morale o spirituale, mettetegli semplicemente davanti il corredo di strumenti spirituali perché li ispezioni. Mostrategli come abbiano funzionato in voi.
ALCOLISTI ANONIMI, pag. 95
Quando entro in contatto con un nuovo venuto, ho la tendenza a guardarlo dal punto di vista della mia riuscita in A.A.? Lo paragono ai tanti altri che ho conosciuto nell’associazione? Gli faccio sentire la voce di A.A. come una predica? Qual è il mio vero atteggiamento nei suoi confronti? Devo esaminare me stesso ogni volta che incontro un nuovo venuto, per essere sicuro che gli sto portando il messaggio con semplicità, umiltà e generosità. Chiunque soffre ancora della terribile malattia dell’alcolismo deve trovare in me un amico che gli faccia conoscere la strada di A.A., perché anch’io ho avuto un amico così quando sono entrato in Alcolisti Anonimi. Oggi è il mio turno di tendere la mano, con amore, al fratello o alla sorella alcolista e di mostrargli la via della felicità.