PENSARE AGLI ALTRI
La nostra stessa vita di ex bevitori-problema dipende dal nostro desiderio costante di aiutare gli altri e di trovare dei mezzi adatti per rispondere alle loro necessità.
ALCOLISTI ANONIMI, pag. 19
Non è mai stato facile per me pensare agli altri. Persino quando cerco di applicare il Programma di A.A. sono portato a chiedermi: “Come mi sento oggi? Sono io felice, gioioso e libero?”.
Il Programma mi dice che i miei pensieri devono rivolgersi anche coloro che mi stanno intorno: “A quel nuovo venuto farebbe piacere qualcuno con cui parlare?”; “Quel tipo mi sembra un po’ a terra oggi, forse potrei tirarlo un po’ su”. È solo quando dimentico i miei problemi, e riesco a contribuire al benessere degli altri, che posso iniziare a raggiungere la serenità e la consapevolezza di Dio che cerco.